La scelta è compiuta

Ebbene, dopo lunghi ragionamenti, sono giunto alla risposta; la scelta è compiuta.

Questo post da seguito all’identikit di cui parlavo qui. Non vi dirò subito la macchina che ho scelto ( gli attenti lo capiranno ugualmente…), la sto studiando e, con i miei ritmi fotografici, ci vorrà un po’ di tempo per farla “mia”. Una cosa è certa provenendo da un apparecchio uscito dieci anni fa, la prima sostanziale differenza sta nella parte computazionale dell’apparecchio, una decade tecnologica è un era ed è facile provare un po’ di smarrimento di fronte alle mille voci del menù.

Da questo punto di vista la Fuji era più “pulita”, ma è solo questione di impostare lo strumento, come al solito ignorerò gli orpelli ed userò poche cose, ma quelle poche vanno usate bene.

Formato diverso da quella della X100 (indizio), ho seguito il concetto del piccolo è bello, essenziale per me. Inizialmente avevo preso di mira la Ricoh GR, davvero la sintesi della portabilità, ma l’assenza del mirino e quell’obiettivo retrattile mi hanno fatto desistere (per il momento…).

Seguendo le “riflessioni fotografiche” di Damiano Durante e leggendo il blog di Andrea Bernesco (il quale ha anche risposto gentilmente ad alcune mie domande) ho sciolto gli ultimi nodi ed ora sono nella cosiddetta fase della “conoscienza”. Gli strumenti richiedono pratica, com’è noto, ma il feeling iniziale è già più che discreto ed è già un buon segno.

Posto qui alcuni scatti di una recente “fuga” in Slovenia dove mi sono divertito a smanettare con il nuovo gingillo, di cui ho subito apprezzato la stabilizzazione del sensore ( fare foto a mano libera di 1″ non è poco). Spero di portare nuovi contenuti in tempi accettabili… stay tuned!

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