Antefatto E’ da tempo che la fotografia mi sta stretta. Non mi basta più fare il “fotografo della domenica”, aspettare la giornata giusta, la luce giusta o il clima giusto. Non mi basta perché; primo la congiunzione astrale di tutti gli elementi arriva raramente, secondo perché ho bisogno di masticare fotografia possibilmente ogni giorno. Ecco il motivo per cui mesi fa nasceva il mini progetto “Timeframes” che ora, liberatosi dalla crisalide, s’è trasformato in un brioso e colorato ” progetto 365 “, ovvero una foto al giorno per un anno.
Perché
I motivi son sempre quelli: imparare, crescere, divertirsi. Ritengo la fotografia simile ad un’ arte marziale che non si fa, ma si pratica e la pratica, lo sappiamo, rende perfetti. Come un’ arte marziale è necessario oltre alla tecnica acquisire un pensiero propedeutico alla stessa e soltanto la pratica può consentire questo cammino (sto parlando come un monaco shaolin…). Serviva però un “obbligo” quotidiano per vincere la pigrizia e dopo aver visto decine di 365 project con centinaia di foto dei fiori sul balcone o del gatto, mi imbatto in questo fotografo ed al suo 365 project. Finalmente la dimostrazione che un progetto simile poteva essere una ricerca personale di alto livello.
Come
Ora, Jonas Rask è un fotografo professionista (testimonial Fuji tra l’altro) e da quel che ho capito si muove parecchio per lavoro. Come posso io pensare di realizzare un percorso simile se il mio raggio d’azione è di circa 3-4 chilometri durante la settimana? Dove trovare soggetti e situazioni interessanti se a volte nemmeno il fine settimana riesco a muovermi? Solo scuse, è giunta l’ora di dimostrare a me stesso che il bello è ovunque basta saperlo cogliere. Quindi vai e qualcosa troverai; occhi aperti, cervello acceso e macchina a portata di mano. Una foto alla volta ed è già passato un mese. Non oso sperare di riuscire a produrre immagini come quelle di Rask, spero invece di dimostrare a me stesso che fotografare è prima una condizione mentale (come tante altre cose…) poi ambientale e tecnica.
Conclusioni
Probabilmente farò qualche buona foto, scatti mediocri e molte “cioffeche”,ma non importa sicuramente alla fine ne saprò più di prima. Avrò imparato ad usare meglio la mia macchina fotografica, avrò scoperto nuove tecniche anche di postproduzione e per la prima volta il racconto di un anno in 365 immagini che non è poco.
Il link per seguire il progetto è questo : www.365ofmine.wordpress.com
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