Daily Venice

Venezia è una delle mie palestre fotografiche preferite. Superata la fase obbligata dei clichè (la gondola, il ponte dei Sospiri, Rialto, San Marco) è bello addentrarsi in zone meno note ( a me piace molto la zona del ghetto) e perdersi un po’.

Basta scegliere un buon punto di osservazione , magari con un piccolo tele e guardare. A parte S.Marco gli spazi non sono mai enormi, le persone sono praticamente costrette a passarti accanto ed i variopinti turisti offrono sempre lo spunto per uno scatto interessante. Niente automobili, quindi nessuna possibilità di inquadrare una panda scassata parcheggaita all’angolo e la gente, la gente che ti passa affianco, non può sottrarsi all’obiettivo, anzi non ci bada proprio;  quante macchine fotografiche girano per le calli ogni giorno? Fa parte della quotidianità veneziana, una sorta di autocoscienza di essere in un luogo unico.

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6 pensieri riguardo “Daily Venice”

  1. Sai Marco, lo street fatto con focali maggiori di 50mm (in pieno formato) è un po’ snaturato. Focali corte e fotografare in faccia alle persone, questo dovrebbe esserne l’essenza…Belli scatti!Martino

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    1. Sì, probabilmente hai ragione tu. Non so esattamente cosa si intende per street photography, diciamo che preferisco restare defilato per cogliere espressioni più vere o forse devo imparare a gestire meglio il contatto umano… comunque grazie per la visita e non mi sono dimenticato del”uscita che faremo, ho già in mente un paio di posti!Ciao

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  2. Sai Marco concordo con quasi tutti quello che hai scritto ; personalmente trovo Venezia una città noiosa ….ma bellissima , che offre molte possibilità di scattare foto soprattutto fuori dai “cliché” classici , tra l’altro il suonatore di strada l’ho fotografato anch’io, ma in quel frangente aveva un’altra chitarra ,beh vuol dire che qualcosa raccatta 🙂 .Purtroppo io fotografo ancora con 50 mm , e non è proprio il massimo,non sempre è possibile per vari motivi avvicinarsi al soggetto che si vuol inquadrare ,comunque i tuoi scatti sono belli soprattutto quello con la donna con lo sguardo perso nel vuoto .Ciao Stefano

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    1. Vero, nella foto che indichi tu la signora era appollaiata a bordo di un mega yacht ormeggiato a 50 metri da san marco (che vitaccia…) e se non avessi avuto il tele non sarei mai riuscito ad avvicinarmi. Però allenarti con il cinquantino non può che giovarti per quando cambierai ottica. Essere costretti ad adattarsi alla focale insegna ad arrangiarsi nelle varie situazioni, troppo facile con lo zoom. Io qualche volta mi esercito utilizzando sempre la stessa focale per una giornata intera.Ciao e grazie.

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